Tuesday 18 December 2012

Instagram venderà le foto senza dare un centesimo agli utenti.






Sembra che il caro Zuckerberg non voglia proprio saperne di privacy. Dopo le politiche controverse di Facebook a riguardo, anche Instagram (da tre mesi di proprietá fb) si è auto-assegnata il diritto di vendere tutti i contenuti dei suoi utenti per scopi pubblicitari a società di terze parti. E come al solito la chiarezza sembra davvero essere lontana dallo stile di questo giovane imprenditore, comunicando, infatti il tutto  attraverso un comunicato (soltanto) in lingua inglese.


Entrerà in vigore dal 16 gennaio senza possibilitá di scelta, scatenando immediatamente proteste da quei pochi utenti che se ne sono accorti. L'unica soluzione possibile resta quella di cancellare definitivamente il proprio profilo in caso di dissenso.




La società ha infatti rivendicato il diritto di vendere le fotografie caricate dagli utenti agli investitori pubblicitari senza alcun pagamento e senza inoltrare alcuna notifica a questi per avvisarli dell'avvenuta vendita. E non saranno “prelevate” solo le foto e i dati di ogni account, ma persino tutte le informazioni contenute nei cookie o legate alla geolocalizzazione e ai numeri identificativi dei singoli dispositivi



Persino i commenti rilasciati sulle pagine di altri profili! Il tutto, chiaramente, senza chiedere il consenso dell’utente.


Restano invece più sensibili a queste tematiche la politica di Google e di Yahoo, i quali non consentono di vendere le foto caricate attraverso Picasa, Google+ o Flickr, e si riservano il diritto di usarle solo allo scopo di migliorare i propri servizi.
Probabilmente la notizia passerà inosservata, ma sembra davvero che la tutela della privacy penda sempre dal lato del più forte.
LA REDAZIONE
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