Tuesday 27 November 2012

#Boom5 : “Michelle got a fat ass” , parola di Snoop Dog Lion



Ci ha insegnato ad ascoltare il gangasta rap, quello #doggystyle con Mr. Pharrell Williams.

Ci ha insegnato che nella vita ci sarà sempre un evergreen, tranne per i tuoi ormoni.

Ci ha insegnato che l’obiquità professionale esiste eccome.

Ci ha insegnato che al mondo, puoi essere più brutto di Enzo Paolo Turchi senza pagare le

tasse e se ci riesci, beh sei un fico da paura e sei a un passo dal successo.

Ci ha insegnato che devi fartela prendere a bene perché esistono infinite vie per la conversione ad una nuova e più valida #doggylifestyle.
Snoop Dog, oggi, si è stancato di insegnare e per un po’ ha staccato i microfoni.
Spogliatosi dalle vesti da guru, si è preso una siesta dal suo lavoro, decidendo che sarebbe stato meno impegnativo cambiare nome e reincarnarsi nel corpo di un apostolo rastafariano.
Oggi Snoop Dog Lion, ci insegna che la sostanziale differenza tra la politica Italiana e la Politica estera è che in Italia non esiste uno Snoop Dog Lion.
Poco più di un mese fa, Snoopy ha twittato una foto che ritraeva una lista consapevole e incisiva, scritta con il solito piglio ironico che lo contraddistingue, in cui elencava alcune motivazioni secondo le quali riteneva più giusto votare Barack Obama piuttosto che Mitt Romney alle elezioni presidenziali Americane.




Ecco a voi, nella top five, il punto saliente che svela l’arcano sulla questione della vittoria di Obama:

5. Michelle got a fat ass

La storia sulla crisi non se la beve più nessuno, la verità è che noi Italiani (plurale maiestatis) abbiamo poca autoironia e tanta paura.
Chissà se l’unico raggio di sole, per le primarie del centro sinistra sarebbe stato un sonetto di Tiziano Ferro a sostegno della politica Vendoliana.
Il trionfo del cantautorato tutto Italico, con molti lamenti e poche speranze.





ACM.
© RIPRODUZIONE RISERVATA 

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