Wednesday 16 January 2013

Le fotocopie le paga la pubblicità



  
  "Due anni fa io e mio fratello eravamo entrambi studenti e volevamo creare un servizio che aiutasse chi frequenta l'Università"



Da oggi le fotocopie diventano gratis.
Come?
www.copycopy.it

Daniel Debash, fondatore di CopyCopy, che all'inizio pensava in un semplice aiuto a studenti, come lo era stato lui, che cercassero di risparmiare dei soldini da poter poi spendere in quei pochi giorni di libertà rimasti tra un corso, un esame e un week-end di lavoro.
Partiti con poche aspettative tanto a livello di conoscenze tecniche quanto sul lato economico, hanno ben presto accresciuto lo staff e le competenze di cui avevano bisogno.
"Tutti i soci vengono da studi in Università estere ed hanno rinunciato a posti di lavoro a tempo indeterminato in quei paesi", spiega Debash, "Grazie alle nostre esperienze abbiamo potuto mettere da parte i fondi per autofinanziare la nostra impresa e per poter sviluppare tutte le competenze, anche tecnologiche, da soli e senza affidarci a consulenti esterni se non in minima parte".
Per farla breve, si sono fatti da soli.

Ovviamente, al sentir gratis, gli studenti si sono fiondati sull'idea, tanto da ricevere migliaia di mail per aprire nuovi punti in tutt'Italia (a dire dei creatori), anche se nel Bel Paese le difficoltà non sono poche, tanto è vero che già pensano ad esportare l'idea - "Stiamo lavorando anche al lancio in altri due paesi, e per un motivo molto semplice: in Germania si riesce a parlare con i responsabili in due giorni e in poche settimane si riesce già a partire. Qui da noi, per riceve un sì o un no, ci vogliono otto mesi".    

Ma come funziona?
Ma soprattutto, come possono essere gratis le fotocopie?
Al secondo quesito risponde direttamente il creatore - "Abbiamo circa 20 marchi medi e locali che lavorano con noi e, quando saremo più diffusi sul territorio, degli inserzionisti più grandi ci hanno già detto di essere interessati", continua Debash, "Sono attratti dal fatto che raggiungiamo una fascia di pubblico molto specifica come quella degli studenti universitari e garantiamo un tempo di attenzione molto alto per le inserzioni: sono pubblicità presenti sul resto dei testi di studio e quindi vengono viste continuamente".
In parole povere PUBBLICITÀ.
Per rispondere al primo vi lasciamo al video.







LA REDAZIONE
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