Thursday, 1 November 2012

Ecco cosa accadrà da oggi coi nostri conti bancari.


L’arma utilizzata da Mario Monti contro l’evasione. A partire da oggi, infatti, entreranno in vigore le disposizioni contenute nell’articolo 11 del decreto Salva Italia.Che cosa prevede la norma è molto semplice: la comunicazione dei dati contabili all’anagrafe tributaria da parte di banche e operatori finanziari.In pratica l’Agenzia delle Entrate disporrà di milioni di informazioni. Banche, Poste italiane, intermediari finanziari, Assicurazioni, società di gestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario, avranno l’obbligo di comunicare al fisco tutte le informazioni relative ai conti e ai rapporti finanziari, compresi movimenti e importi delle operazioni.

Spiega Libero : “milioni e milioni di informazioni sui più piccoli movimenti dei nostri conti correnti, delle nostre carte di credito, dei nostri libretti, dei nostri titoli e dei nostri risparmi sotto qualsiasi forma e a qualsiasi titolo detenuti finiranno nel grande database gestito da Serpico. Qui il cervellone provvederà a confrontarli con quelli provenienti dalle società telefoniche, dai gestori di luce e gas, dalle assicurazioni e qualsiasi altra cosa vi venga in mente.”
“i dati potranno prendere due vie. Una porta al redditometro, il mostruoso meccanismo che, stando alle intenzioni degli ideatori, sarebbe addirittura in grado di prevedere una nostra futura evasione, elaborando in anticipo quale sarebbe il nostro profilo di contribuente “con – gruo”. In sostanza Serpico, che dietro la minacciosa immagine del superpoliziotto nasconde l’acronimo Servizio per le informazioni sul contribuente, sulla base delle nostre spese e del nostro stile di vita sa prima di noi quante tasse dovremo pagare. Se poi la cifra non coincide potrebbero essere guai, soprattutto se non sarete in grado di dimostrare, ricevute alla mano, per quale motivo avete pagato meno tasse di quelle stabilite dal vostro algoritmo.”
“Oltre ai conti correnti, che saranno passati al setaccio con verifiche di tutti gli addebiti, gli accrediti e i saldi contabili, il Grande fratello fiscale controllerà tutte le operazioni fuori conto, con l’esclusione dei pagamenti con bollettini postali sotto i 1.500 euro. Nel calderone finiranno anche i conti deposito in titoli od obbligazioni, gli strumenti di gestione collettiva del risparmio, i certificati di deposito e i buoni fruttiferi.”
“In tutto si tratta di 51 voci, che comprendono e racchiudono ogni singolo istante della vostra vita. Compresi quelli che voi non sapete, come ad esempio un movimento bancario con un artigiano che evade regolarmente le tasse e che, casualmente, vi ha rimesso a posto il tetto. Chi glielo spiega, poi, all’ispettore del fisco che con il tizio non avete mai avuto alcun rapporto tranne quell’unica transazione?”.

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