UE: 5 Paesi bloccano i finanziamenti per l'Emilia Romagna
BRUXELLES - Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna bloccano gli aiuti Ue all'Emilia Romagna per il terremoto. È quanto hanno riferito fonti Ue a margine dell'Ecofin bilancio. I cinque paesi non vogliono pagare i 670 milioni di euro del Fondo di solidarietà Ue proposti per compensare i danni subiti dall'Italia.
Lo stop. Se tutti i paesi hanno riconosciuto che l'Italia ha diritto ai finanziamenti del Fondo di solidarietà Ue, e hanno negli scorsi giorni formalmente approvato la decisione, Germania, Olanda, Finlandia, Gran Bretagna e Svezia non vogliono però 'pagare il conto', hanno spiegato le fonti. I 27 sono riuniti oggi per decidere anche sul bilancio rettificativo Ue 2012, per cui la Commissione ha chiesto in più la cifra record di 9 miliardi, e anche sul bilancio 2013, per cui la sempre la Commissione ha chiesto un aumento del 7% rispetto a quello dello scorso anno.
Le proteste. Questi cinque paesi sono contrari anche a queste richieste dell'esecutivo comunitario, adducendo il fatto che data la crisi bisogna ridurre le spese. I soldi che la Commissione chiede, però, sono quelli già stanziati per i progetti del bilancio 2007-2013, che essendo ora giunto al termine deve saldare i conti e pagare le fatture dovute agli stessi stati membri.
Il commissario Ue Lewandowski. «Ora sono arrivate le 'bollette' da pagare: cosa dovrei farne, ignorarle e buttarle nel cestino della spazzatura?», ha detto il commissario Ue al bilancio Janusz Lewandowski ai ministri riuniti a Bruxelles. I negoziati tra Commissione, Consiglio e Parlamento per cercare di arrivare a un'intesa complessiva si prevedere che dureranno tutta la notte.
Italia ottimista. L'Italia è «ottimista sulla possibilità di raggiungere, se non stasera, ma nel corso della nottata, una decisione positiva sui fondi Ue per il terremoto in Emilia Romagna». Lo ha dichiarato l'ambasciatore italiano presso la Ue Ferdinando Nelli Feroci.
Fonte: Il Mattino
Lo stop. Se tutti i paesi hanno riconosciuto che l'Italia ha diritto ai finanziamenti del Fondo di solidarietà Ue, e hanno negli scorsi giorni formalmente approvato la decisione, Germania, Olanda, Finlandia, Gran Bretagna e Svezia non vogliono però 'pagare il conto', hanno spiegato le fonti. I 27 sono riuniti oggi per decidere anche sul bilancio rettificativo Ue 2012, per cui la Commissione ha chiesto in più la cifra record di 9 miliardi, e anche sul bilancio 2013, per cui la sempre la Commissione ha chiesto un aumento del 7% rispetto a quello dello scorso anno.
Le proteste. Questi cinque paesi sono contrari anche a queste richieste dell'esecutivo comunitario, adducendo il fatto che data la crisi bisogna ridurre le spese. I soldi che la Commissione chiede, però, sono quelli già stanziati per i progetti del bilancio 2007-2013, che essendo ora giunto al termine deve saldare i conti e pagare le fatture dovute agli stessi stati membri.
Il commissario Ue Lewandowski. «Ora sono arrivate le 'bollette' da pagare: cosa dovrei farne, ignorarle e buttarle nel cestino della spazzatura?», ha detto il commissario Ue al bilancio Janusz Lewandowski ai ministri riuniti a Bruxelles. I negoziati tra Commissione, Consiglio e Parlamento per cercare di arrivare a un'intesa complessiva si prevedere che dureranno tutta la notte.
Italia ottimista. L'Italia è «ottimista sulla possibilità di raggiungere, se non stasera, ma nel corso della nottata, una decisione positiva sui fondi Ue per il terremoto in Emilia Romagna». Lo ha dichiarato l'ambasciatore italiano presso la Ue Ferdinando Nelli Feroci.
Fonte: Il Mattino
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